Nel 2021 l’economia italiana ha visto un forte impulso, con un aumento dei prezzi degli immobili. Questo incremento varia per area geografica: al Nord Italia gli aumenti sono stati maggiori, con picchi del 5,5%. Milano rimane la città più costosa, ma Torino ha visto l’aumento più consistente. Al Sud Italia, comprare casa è più conveniente, con città come Palermo, Napoli e Catania che offrono prezzi più bassi. Tuttavia, anche città come Genova, Firenze e Venezia mostrano prezzi relativamente bassi.
I trend-setter principali per i prezzi degli immobili includono l’efficienza dei servizi pubblici, la viabilità, la qualità dell’ambiente e la presenza di strutture ricreative. Le periferie delle grandi città stanno diventando nuovi “centri allargati” sociali con potenziale di crescita. La riqualificazione degli immobili può aumentarne il valore, mentre gli immobili meno moderni tendono a perdere valore.
Il fenomeno della migrazione interna, con i giovani che si spostano dal Sud al Nord, contribuisce alla deprezzamento degli immobili al Sud. Tuttavia, i Piani pubblici di sviluppo e le agevolazioni per le attività d’impresa possono invertire questa tendenza.
L’aumento dei prezzi può essere alimentato dalla speculazione, portando a una bolla speculativa. Il tempo è un fattore cruciale per concludere affari a prezzi attuali. L’implementazione dei super bonus e degli investimenti governativi potrebbe influenzare ulteriormente il mercato.