Seppure il periodo è segnato da una certa ripresa del settore parimenti da analisi parallele e emerge una sensibile flessione delle richieste di prestiti immobiliari unitamente ad un innalzamento dell’importo medio.
Il valore dell’importo medio richiesto (140.000 euro circa), segna una crescita del 4% circa rispetto al periodo antecedente 2020-2021. Il trend mette in evidenza la ripresa dei prezzi delle case dopo una lunga fase di stagnazione ma anche fa emergere la riduzione dei mutui di sostituzione di importi più bassi a quelli dei mutui per acquisto.
Il mercato italiano si delinea, negli ultimi periodi, come spronato da richiedenti di classi piuttosto giovani che beneficiano degli incentivi governativi posti in atto a sostegno dell’era pandemica e dai “mutui green” o “light” per il finanziamento di acquisti di unità abitative ad alta efficienza energetica e con soluzioni abitative sostenibili. In questo caso le condizioni di favore si attestano in formule variegate da una riduzione dei tassi di interesse applicati a dilazioni temporanee sopra i 35 anni. In aumento i mutui di ristrutturazione e quelli per l’efficientamento energetico degli immobili. Tale domanda ha un valore dell’8% circa del totale dei finanziamenti per l’acquisto. I bonus – età – under 36 previsti dai decreti, hanno contribuito a far scendere l’età media dei richiedenti mutui. Questa fascia si colloca al secondo posto con il 30% circa di chi ha richiesto un mutuo. Al primo posto la fascia compresa tra i 35 ed i 44 anni (32%).
Le altre classi anagrafiche sono invece in calo rispetto alle precedenti rilevazioni.
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MERCATO IMMOBILIARE: MUTUI PROFILING
